Il sito archeologico dell'antica Olimpia

 Il sito archeologico dell'antica Olimpia

Richard Ortiz

L'antica città di Olimpia, situata nella regione di Elis, nel nord-ovest della penisola del Peloponneso, risale alla fine del Neolitico finale (IV millennio a.C.) ed è ampiamente considerata uno dei più importanti luoghi di nascita della civiltà occidentale per la sua tradizione religiosa, politica e sportiva.

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Il suo santuario religioso panellenico era dedicato principalmente a Zeus, il padre degli dei, ma vi si veneravano anche altre divinità. In questo luogo si svolsero per la prima volta nel 776 a.C. i Giochi Olimpici, la più importante manifestazione atletica dell'antichità, che si tennero ogni quattro anni fino al IV secolo d.C.

Il sito archeologico ospitava oltre 70 edifici significativi, le cui rovine sopravvivono ancora oggi.

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    Guida all'antica Olimpia, Grecia

    Storia dell'antica Olimpia

    Palaestra, Antica Olimpia

    Le testimonianze della presenza umana a Olimpia sono evidenti alle pendici meridionali del monte Kronios, dove si stabilirono i primi santuari e i primi culti preistorici. Verso la fine del periodo miceneo fu probabilmente fondato il primo santuario dedicato alle divinità locali e panelleniche.

    Nel 776, Lykoyrgos di Sparta e Iphitos di Elis organizzarono i Giochi Olimpici in onore di Zeus e istituirono un'ekecheiria sacra, ovvero una tregua. In seguito, la festa acquisì un carattere veramente nazionale.

    Il santuario iniziò a crescere e a svilupparsi a partire dal periodo arcaico, con la costruzione dei primi edifici monumentali: il tempio di Hera, il Prytaneion, il Bouleuterion, le tesorerie e il primo stadio.

    Durante il periodo classico fu costruito anche l'enorme tempio di Zeus e molti altri edifici significativi.

    Nel complesso, il santuario riuscì a sopravvivere ai primi anni della dominazione cristiana sotto Costantino: gli ultimi giochi olimpici si tennero nel 393 a.C., prima che Teodosio vietasse tutte le feste pagane. Nel 426 a.C., Teodosio II ordinò la distruzione del santuario.

    Archeologia nell'antica Olimpia

    Tempio di Hera, Olimpia

    Il sito fu scoperto nel 1766, ma gli scavi iniziarono molto più tardi, nel 1829, quando gli archeologi francesi della "Expedition Scientifique de Morée" arrivarono sul sito del santuario di Olimpia il 10 maggio 1829.

    In seguito sono stati effettuati molti altri scavi e le ricerche sono tuttora in corso, poiché il sito archeologico sembra tenere nascosti molti dei suoi segreti.

    Al centro del sito archeologico dell'antica Olimpia si trova l'Altis, il boschetto sacro, che comprende gli edifici, i monumenti e le statue più importanti. Il santuario dell'Altis conteneva una delle più alte concentrazioni di capolavori dell'antico mondo mediterraneo.

    Il maestoso tempio di Zeus domina l'area, essendo il monumento più significativo e il più grande tempio del Peloponneso. Eccellente esempio di ordine dorico, fu costruito intorno al 456 a.C.; tuttavia, la costruzione del tempio non fu mai del tutto completata, poiché subì numerose ristrutturazioni.

    Qui si trovava anche la splendida statua di Zeus in oro e avorio, alta 13 metri, scolpita da Fidia intorno al 430 a.C. La statua era considerata una delle sette meraviglie del mondo antico, ma fu distrutta e persa nel V secolo d.C..

    A nord si trova anche un tempio dedicato alla dea Era, costruito durante il periodo arcaico, intorno al 600 a.C., e distrutto da un terremoto all'inizio del IV secolo d.C. In origine era un tempio congiunto di Era e Zeus, capo degli dei, finché non fu costruito un tempio separato per lui.

    Il tempio di Hera era costruito secondo l'architettura dorica e aveva 16 colonne sui lati. La fiamma olimpica viene accesa ancora oggi sull'altare del tempio, orientato in direzione est-ovest, e portata in tutte le parti del mondo.

    Antica Olimpia

    Il tempio ospitava anche una delle opere più significative e preziose del santuario, la statua di Hermes, capolavoro di Prassitele.

    Nella zona si trova anche il Mitroon, un tempio dedicato a Rea-Cibele, la madre degli dei, mentre alle sue spalle si trovano i tesori eretti come offerte dalle città e dalle colonie greche. A ovest si trova anche il Nymfaion, un acquedotto che Erode Attico dedicò al santuario.

    Sul lato esterno dell'Altis si trovavano anche il Prytaneion, il Pelopion e il Philippeion, un'offerta di Filippo II, oltre a numerosi altri altari, busti e statue. Sul lato esterno dell'Altis si trovavano anche il Bouleftirion, la Stoa meridionale, l'officina di Fidia, le Terme, il Ginnasio, la Palaestra, il Leonidaion, la dimora di Nerone, e lo Stadio, dove si svolgevano i Giochi Olimpici, capace di ospitare 45.000 persone.spettatori.

    Come raggiungere il sito archeologico di Olimpia

    Olympia è raggiungibile in autobus da Atene via Pyrgos, il capoluogo della regione, mentre in auto dista 290 chilometri da Atene (circa 3,5 ore). Se arrivate in aereo, l'aeroporto più vicino è quello di Araxos, utilizzato soprattutto per i voli charter. Se amate viaggiare via mare, i porti più vicini sono quelli di Katakolo (34 km), Killini (66 km) con linee di collegamento da e per le isole Ionie, e Patrasso (117 km).

    Potreste anche partecipare a un tour: controllate le opzioni consigliate qui sotto:

    Tour privato di un giorno intero dell'antica Olimpia da Atene (fino a 4 persone)

    Tour di 3 giorni degli antichi siti archeologici greci da Atene include una visita al Canale di Corinto, Epidauro, Micene, Olimpia antica e Delfi.

    Tour di 4 giorni di Micene, Epidauro, Olimpia, Delfi e Meteora include una visita al Canale di Corinto, Epidauro, Micene, Olimpia Antica, Delfi e Meteora.

    Biglietti e orari di apertura del sito archeologico di Olympia

    Il sito archeologico di Olimpia è aperto ai turisti tutto l'anno; tuttavia, il periodo migliore per visitarlo è la primavera, poiché l'ambiente naturale è al suo meglio. In inverno, di solito non ci sono file di attesa, mentre da novembre a marzo i biglietti per il sito e i musei sono a metà prezzo.

    Biglietti:

    Completo : €12, Ridotto : €6 (comprende l'ingresso al Sito Archeologico di Olimpia, al Museo Archeologico di Olimpia, al Museo della Storia dei Giochi Olimpici dell'Antichità e al Museo della Storia degli Scavi di Olimpia).

    1 novembre - 31 marzo: 6 euro

    Giorni di ingresso gratuito:

    6 marzo

    18 aprile

    18 maggio

    L'ultimo fine settimana di settembre ogni anno

    28 ottobre

    Ogni prima domenica dal 1° novembre al 31 marzo

    Orari di apertura:

    Estate:

    Dal 02.05.2021 al 31 agosto 2021 : 08:00-20:00

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    1 settembre-15 settembre: 08:00-19:30

    16 settembre-30 settembre: 08:00-19:00

    1 ottobre-15 ottobre: 08:00-18:30

    16 ottobre-31 ottobre: 08:00-18:00

    Orari invernali da annunciare.

    Richard Ortiz

    Richard Ortiz è un avido viaggiatore, scrittore e avventuriero con un'insaziabile curiosità per l'esplorazione di nuove destinazioni. Cresciuto in Grecia, Richard ha sviluppato un profondo apprezzamento per la ricca storia del paese, i paesaggi mozzafiato e la vibrante cultura. Ispirato dalla sua stessa voglia di viaggiare, ha creato il blog Idee per viaggiare in Grecia come un modo per condividere le sue conoscenze, esperienze e consigli utili per aiutare i compagni di viaggio a scoprire le gemme nascoste di questo splendido paradiso mediterraneo. Con una genuina passione per entrare in contatto con le persone e immergersi nelle comunità locali, il blog di Richard combina il suo amore per la fotografia, la narrazione e i viaggi per offrire ai lettori una prospettiva unica sulle destinazioni greche, dai famosi centri turistici ai luoghi meno conosciuti al largo sentiero battuto. Sia che tu stia pianificando il tuo primo viaggio in Grecia o cercando ispirazione per la tua prossima avventura, il blog di Richard è la risorsa di riferimento che ti lascerà desiderare di esplorare ogni angolo di questo affascinante paese.